Quindi ho deciso di farmi l'abbonamento online a Oggi Cucino, che per qualche spicciolo mi riempie di ricette.
Questa di oggi ha di sbagliato solo il nome, perché il clafoutis è un altra cosa, ma non c'è problema.
Si tratterà di tagliare a fette tre etti di pandoro avanzato dalle feste, fette spesse un paio di centimetri, un dito dei miei.
Le stipi bene bene nella tua pirofila o teglia da forno antiaderente o di silicone, così risparmi di imburrarla e di infarinarla, e le ricopri con una buona marmellata di ciliege, come fosse un etto, ancora meglio se fatta in casa, in modo che le fette si impregnino un po'. Una spruzzata di rum, tenendo il dito davanti al buco, non potrà fare male.
A questo punto mescoli quattro uova con 80 grammi di zucchero di canna: stai pur tranquillo che non "scriveranno" mai, anche se usi una planetaria al plutonio, e le aggiungi a 600 cc di latte caldo, insaporito con la vaniglia e la buccia di limone.
Questo liquido, che bada ben non è una crema, lo spargi sulle tue fette con la migliore uniformità.
Dovresti avere ancora venti grammi di zucchero di canna, che ce lo butti sopra.
In forno a 160 °C per 40 minuti.
Chi l'avrebbe detto che era così buono?
Stasera (di nuovo) Traviata, che mi ha preso il cuore, per tanti motivi
ottima idea per utilizzare gli avanzi, peccato che non mi sia avanzato un pò di pandoro! Buon Anno Euge !
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