L'altra sera torno a casa col desiderio
di farmi la pizza. Se la posso programmare la pasta della pizza me la
faccio con il lievito di birra e la faccio lievitare finché non mi
raddoppia. E viene bene. Se è tardi e non ho voglia di aspettare uso
la cosiddetta “farina istantanea” che dopo alcune prove non mi dà
cattivi risultati, è morbida e l'alveolatura è accettabile.
Ma non avevo neanche più quella......
non sono tipo da farmi intimidire, in queste situazioni.
Mi sono inventato la pizza con il
pancarrè. Nella mia mezza gastronorm (26x32,5 cm) di rame ho messo
un po' di olio evo. Dieci fette di pancarrè ci sono state di misura.
Beh, la prima cosa della pizza è il
pomodoro: ho frullato una buatta di pelati e con il cucchiaio ho
spalmato la passata sulle mie fette. Un pizzico di sale. Melanzane e
cipolle le ho grigliate a parte e poi distribuite sulle fette.
Qualche cappero di Pantelleria. Un'ultima spruzzata d'olio e in forno
per un quarto d'ora. A stecca ma con gli occhi aperti.
All'uscita su ogni fetta un cucchiaino
di stracchino.
La foto è quella fatta un'attimo prima
dell'ingresso in forno.
La ricetta dimostra che si può entrare
in casa senza fare nessuna spesa usando soltanto quello che in casa
si ha (dispensa + frigo).
La durata della cottura è a piacere.
Bon appetit!
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