So bene che in rete ci saranno millanta ricette, e la mia non potrà che essere una misera ripetizione di ben più gloriose testate, ma sotto il cielo c'è posto per tutti e per tutto, e la mia tarte tatin è semplice e buona.
La prima volta l'ho fatta a scuola......
Trattasi di sbucciarsi a quarti le mele. Certo le renette sono classiche ma io l'ho fatta con le royal gala e andavano benissimo....
Nella tua teglia di alluminio metti un certo velo di zucchero, a naso dovrai andare, anche assaggiando le tue mele prima, e ci sbatti sopra le mele a quarti, appoggiate e fittamente stipate. Spolverizzi di cannella in polvere. Due riccioli di burro? Ebbene sì. Metti la teglia sul fuoco e fai caramellare lo zucchero.
A' ce point ricopri tutto con la brisèe, bene, e sbatti in forno, a 180 C° per 30 minuti.
Non c'è foto perché me le sono mangiate tutte prima di fotografarle..... ma adesso me n'è venuta voglia..... me ne faccio un'altra.... subito.... a poi......
ecco, foto dell'una di notte, mi spiace solo che non possiate sentirne il profumo.....
Due precisazioni del mattino dopo:
1 - dato che si cerca di fare sempre qualcosa di "culturale" la brisèe l'ho fatta con l'olio anzichè con il burro;
2 - il Maestro dice che la Tarte Tatin va accompagnata con la panna semimontata non zuccherata, altri, fra cui ristoratori anche noti, la accompagnano con il gelato alla crema e la servono calda. Questa seconda incontra più il mio gusto, anche semimontarsi un po' di panna, che in casa c'è sempre, è più semplice che farsi il gelato ;-)
Nessun commento:
Posta un commento