Ma questa ricettina vi indurrà a perdonarmi. L'ho fatta due volte, la seconda poco fa e il mio ragazzo l'ha trovata molto buona. Io stesso, che ci credevo poco, mi sono convinto a darmi un ottimo voto.
Del resto il blog è mio e i voti me li do io, ah ah ah
No ragazzi, invece i voti me li dovete dare voi, ma solo dopo aver fatto le mie ricette.
Questa poi è semplicissima!
Nella padella metti il porro affettato, un peperoncino secco e un mazzetto di timo fresco. Le zeste di un arancio biologico.Puoi usare sia l'olio evo che il burro. Stasera l'olio.
In un altro padellino peli al vivo l'arancio. lo riduci a spicchietti e lo flambi con il cognac, diciamo almeno un mezzo bicchiere.
Quando entrambi sono pronti li unisci nella padella più grossa delle due.
Intanto la pasta cuoce. Stasera ho usato maccheroncini di Campofilone, perché era tardi per farsi la pasta fresca, che comunque vi consiglio. Nella pasta fresca ci potete mettere quello che volete, per dare ancora un sapore in più: ad esempio la pasta di acciughe, dico, o il concentrato di pomodoro.
Quando la pasta è pronta la saltate e la servite.
Semplice, no?
p.s.: la didascalia della foto è: pasta e ferramenta........
la farò di certo anche se mi spaventa la fase flambè....Ci provo al massimo chiamo i pompieri ! Buona settimana, un abbraccio...
RispondiEliminasai che c'è? che proprio oggi mi avanza un porro e tutti gli altri ingredienti. Avevo bisogno di un'idea e me l'hai data.
RispondiEliminaPensavo... meno male che siamo lontani io e te, altrimenti sai che problemi di peso avremmo? però è anche vero che avere accanto uno come te che gode come me della buona cucina, mi renderebbe la giornata un sogno!
un abbraccio
Anna